La figura del Reflessologo del Piede è oggi sempre più richiesta: un professionista a cui molti si rivolgono per prevenire e risolvere diversi disturbi. La reflessologia del piede è uno dei più antichi sistemi per stimolare, rilassare, equilibrare il corretto fluire dell’energia corporea e si tratta di una pratica affine al massaggio, gesto istintivo fin dalla nascita della civiltà umana. Gli “specialisti in reflessologia” li troviamo all’opera già da millenni; dagli Egizi (2005-2300 a.C.), agli Indiani e Cinesi (5000 anni fa), agli Americani (1825), Russi (1870), agli Europei compresa l’Italia (1917-1974 ).

I geroglifici tradotti riportano queste frasi: “Non farmi male”, la risposta del medico: “Agirò in modo da meritare la tua lode”
In Asia verso il 2800 a.C si narra che l’imperatore Yui fu concepito dalla madre camminando a piedi scalzi sulle orme di un gigante. Da quel momento nella tradizione taoista troviamo una tavola denominata ZuToi To; che raffigura un feto nella pianta di un piede:

In America la reflessologia e conosciuta e praticata presso diverse tribù di indigeni. Anche oggi è possibile vederla attuare, tramandata per tradizione orale, nelle riserve indiane. Per secoli la tribù Cherokee del Nord Carolina ha riconosciuto l’importanza del ruolo del piede nel mantenimento dell’equilibrio Spirituale – Mentale- Corporeo.
Ancora oggi il “Clan dell’Orso”, che vive alle pendici del monte Allegheny, custodisce e pratica le antiche tradizioni dei guaritori. Attualmente Jenni Wallace, un’indiana Cherokee, pratica l’attività di “terapeuta del piede” la quale disse:
i piedi appoggiano sulla terra e grazie ad essa lo spirito si collega con l’universo. I piedi rappresentano il nostro contatto con la terra e con le energie che la percorrono.
La reflessologia del piede è uno strumento eccellente che ci indica quali sono i disequilibri del nostro corpo. I nostri piedi infatti sono in grado di parlare e fanno discorsi importanti, degni di essere ascoltati!

In tutto il piede: mediale, laterale, dorsale, plantare è disegnata una mappa che riflette gli organi, visceri, muscoli, nervi, ossa, costituenti il nostro corpo, senza tralasciare nulla. Sembra incredibile?
Ogni puntozona sul piede è il riflesso di una struttura corporea e massaggiando quel puntozona è come se “massaggiassimo” l’organo o l’apparato specifico. La reflessologia è una tecnica energetica che permette di trattare gli organi, visceri, muscoli, ossa, attraverso delle digitopressioni sul piede.
Il più vicino alle nostre realtà fu il dott. William H. Fitzgerald (1872-1942) specialista laringoiatra. Grazie alle nozioni acquisite in Europa e nel corso della sua ricerca, scoprì che; se si applicava una certa pressione sulle dita si otteneva un effetto anestetico locale sulla mano, braccio e spalla, fino a raggiungere la mascella, il viso, l’orecchio, e il naso. Incomincia ad applicare quindi utilizzando delle strisce elastiche legate strettamente sulla parte mediana di ciascun dito, oppure applicando sulla punta delle dita una specie di pinza; questa tecnica gli permise di effettuare interventi chirurgici minori senza anestetici, utilizzando solamente l’effetto della pressione zonale.
Nel 1917 Fitzgerald e il suo collega Bowerspubblicarono i risultati delle loro ricerche, riportando i diagrammi delle zone dei piedi e la loro corrispondente divisione delle dieci zone verticali del corpo, le famose Linee Biomatiche.
Il Fitzgerald integrò la sua conoscenza collaborando con il dott. JoeShelbjRiley, il quale concluse che oltre alle linee verticali scoperte dal collega, esistevano anche delle divisioni orizzontali. La svolta decisiva alla reflessologia moderna la diede l’assistente di Riley, Eunice Ingham (1879-1974).
Confermò l’esistenza di connessioni tra le diverse zone del corpo e giunse alla conclusione che era possibile elaborare un sistema per influire su ogni parte del corpo concentrando il trattamento esclusivamente ai piedi, proprio a causa della loro natura estremamente sensibile.
Esplorando i punti sensibili dei piedi in rapporto con l’anatomia dell’organismo, tracciò una prima mappa circostanziale delle zone del piede in rapporto con gli organi del corpo, ed introdusse l’uso delle sole dita delle mani, specialmente il pollice, per il massaggio. Nel 1974 morì, ma la diffusione della reflessologia continuò grazie ai suoi numerosi allievi e fra questi le più famosa è certamente Hanna Marquandt che fondo in Germania una scuola di reflessologia.
In Italia la divulgazione di questa tecnica la si deve all’entusiasmo di ElipioZamboni massofisioterapista, scomparso nel 1992. Allievo della Marquandt, riprese gli studi fatti dal Fitzgrald, con lo schema originale e semplificato delle relazioni fra cervello, organi e piana dei piedi.ElipioZamboni, mise in evidenza che:
se nella circolazione sanguigna si determina una situazione eccessivamente acida (acidosi tissutale), con qualsiasi rallentamento, si verifica un deposito di cristalli di calcio (fribositi). Questi microscopici cristalli (simili a particelle di ghiaccio) intasano, sino a bloccare le terminazioni nervose del piede corrispondenti a un determinato organo, viscere, muscolo, tendine; e non permettono più la trasmissione dell’impulso bioelettrico all’area interessata, impedendo così, la normale circolazione del sangue nell’organismo. In questo modo si determina la “pigrizia” dell’area interessata e quindi la sua disfunzione. La pressione dei pollici (sui punti interessati), agendo su questi microscopici cristalli, provoca la tipica sensazione dolorosa ma, nel contempo, scioglie il cristallo stesso, ristabilendo il giusto fluire della portata circolatoria.
Concedersi una seduta di reflessologia del piede è un beneficio e un regalo che dovremmo fare a noi stessi: mani esperte sapranno dirci quali disequilibri sono presenti nel nostro corpo e come fare per riportare l’equilibrio.

In quest’era dove lo Stress ha preso il sopravvento, mutando in StressCronico, le manifestazioni somatiche (corpo), sono intrecciate a quelle psichiche (mente SNC). In conclusione la Reflessologia del Piede è una tecnica che mette in comunicazione Psiche e Soma, Soma e Psiche, spaziando nell’aiuto di svariate malattie.
Un massaggio costante dell’organo in disequilibrio permette a quell’organo di rigenerarsi, con l’induzione del massaggio. Se nel trattamento al piede un puntozonapresenta un certo tipo di dolenzia, significa che la zona corporea corrispondente ha bisogno di aiuto.
Il grande vantaggio della reflessologia del piede è che essa è sia strumento di diagnosi che strumento di terapia. Con la reflessologia infatti, è possibile individuare quali sono le zone dell’organismo che necessitano di maggiore aiuto e fare un check up completo, partendo proprio dai nostri piedi.
Una volta individuati i puntizone in disfunzione, si procede ad una terapia degli stessi, massaggiando con un corretto percorso strategico le zone interessate. Il massaggio dev’essere deciso ma quasi sempre equilibrato alla persona che si ha difronte, in modo da non procurare troppa sofferenza.
Nel mio percorso e di altri mie colleghi abbiamo potuto verificare la funzionalità su svariate disfunzioni:
Allergie comuni- Psoriasi- Asma allergico,bronchiale- Raffreddore- Anoressia- Ansia – Ipereccitabilità- Artrite- Artrosi- Astenia- Stipsi- Colite- Cefalea- Emicrania- Alterazioni del metabolismo- Cervicalgie- Colecistopatie- Disturbi della crescita- Cardiopatie- Malattie della bocca- Diabete- Malattie da stress- Disturbi degli organi genitali- Disturbi circolatori periferici- Sclerosi a placche- Malattie del fegato- Insonnia- Linfatismo- Morbo di Parkinson- Malattie degli occhi- Trattamenti per gli atleti- Alterazioni della pressione sanguigna- Malattie della prostata- Malattie delle reni- Sciattalgie- Malattie dello stomaco- Disfunzioni tiroidee- ecc..